Prima erano mongoloidi, poi handicappati, poi diversamente dotati. Adesso arriva sto tipo e esce fuori che l'accezione di quel
‘diversamente’ andrebbe un po' rivista.. La terminologia era già ottusa di per se, sempre a rischio di divenire offensiva... adesso sembra esserlo la realtà. Mi stupisce --insospettisce allo stesso tempo-- Casini che se ne esce con la petizione per mandarlo alle Olimpiadi. What if la CEI dicesse che è contro la legge naturale? La stessa che doveva incatenare Welby al macchinario ma che doveva impedire l'uso delle staminali..
Sembra come i politici cattolici non sia affatto disdegnosi d'usare la tecnologia (anche se l'idea del criptofonino pare piacere a tutti), ma non appena arriva la vocina da oltre Tevere... zac! Si cambia rotta. Adesso la domanda è: premesso che può anche essere legittimo, in politica, prendere ordini dall'alto, non è controproducente a livello --azzardo-- prettamente ideologico?
Insomma, ruolo del politico cattolico è giustificare le azioni che prende dietro ordine clericale. Non che ci riesca molto, considerato che sempre di Casini & co. stiamo parlando, ma tutto sommato la pagnotta riesce a portarla a casa. Ma che succede quando la gente si fa le domande, di fronte alle contraddizioni? Ovvio l'esempio di Pistorius è volutamente, mediamente, fuori luogo. Ma l'inconsistenza tra il caso Welby ed il referendum sulle staminali?
Può la chiesa moderna arrivare a fare una dottrina sulla tecnologia che sia coerente? Oppure le conviene sempre essere miope e navigare a vista: questo no, questo sì, questo no, anzi aspetta, questo sì... e via dicendo.
Sono più per la seconda, ma ovviamente io sono di parte. Cmq fiche quelle protesi.
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