All'inizio non avevo capito la faccenda dei fotomontaggi, poi mi sono messo a cercarne le origini, ho capito il motivo e anche la comicità (ci mette un po' a caricarsi). Adesso posso dire di aver rifatto un po' pace con il principio di libertà d'espressione, che al tempo delle vignette satiriche su Mohamed non riuscivo a farmi tornare. Chi non capisce l'intento castigatorio di quelli del forum di NGI non arriva al punto, scambia la luna con il dito che la indica, si appella alla dignità dei parenti della ragazza assassinata senza capire che la derisione non è indirizzata nei loro confronti.
Ai tempi delle vignette satiriche sul profeta, non capivo come mai il principio della libertà d'espressione potesse -anzi, dovesse- essere tanto superiore da inibire il buon gusto da parte dei vignettisti. Adesso c'è un cattivo gusto che con ogni probabilità farà male alle persone coinvolte nella vicenda, e tuttavia non riesco a vedere perché il dovere al rispetto sia da anteporre alla libertà di espressione, libertà di poter castigare queste due tipe ed il loro -triste- tentativo di accaparrarsi i loro 15' di celebrità.
Questo forse insegna che i principi si applicano usando in primis il buon senso, e non ciecamente, alla Calderoli. Insegna anche che dovrei rimettermi a leggere "La società della spettacolo", visto che me la sgaggio tanto ma poi non passo ai fatti, ma 33 °C alle 9 di sera sono più che una giustificazione!
1 commento:
Mah.. io non riesco a decidere se vince l'ironia, oppure il cattivo gusto di prestarsi a questo modo becero di crearsi fama a tutti i costi.. cmq so proprio brutti i fotomontaggi, nessuna giustificazione per quello! :P
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