Ok, sempre di una votazione si tratta, ma preferirei vedere
premi letterari in cui si discute delle vere qualità delle opere, non di cose come "legge dell'alternanza". Possibile che non si possa nemmeno scureggiare senza l'ingerenza della politica? Trovo volgare che in Italia, a partire dal linguaggio, tutto sia infettato dalla politica.