Postilla per aspiranti dietrologiE dici: Appunto! :-D
Daniele Luttazzi, lascia intendere ad alcuni giornalisti che lo stop sia in realtà dovuto ai contenuti della puntata registrata venerdì 7 dicembre, tra le 16 e le 19.
Di cosa parla la tanto "temuta" puntata? Dell'Enciclica Spe Salvi, l'ultima di Benedetto XVI.
Considerando che Daniele (blah blah blah, ndr) ... non si capisce perché La7 avrebbe dovuto bloccare proprio la puntata sull'Enciclica.
«You write "Born to Kill" on your helmet and you wear a peace button. What's that supposed to be, some kind of sick joke?»
21 dicembre 2007
Teorie del complotto
15 dicembre 2007
14 dicembre 2007
12 dicembre 2007
Da vero snob
…
(adagio) già, su cosa, poi? Voglio dire, quale polemica, di grazia?
…
Ma più di tutti i retroscena, che forse arriverò a capire verso la fine del dottorato, forsee, ci sta la soddisfazione di leggersi delle cazzo di analisi politiche come cristo comanda. Senza le velleità da grande intellettuale che fanno tanto kewl, senza la lezioncina che alla fine, se te la leggi bene, manco t'ha insegnato nulla di nuovo. Eppoi vabbè, ci sono certe frasi che sono buffe a leggersi per mancanza d'abitudine; un po' quando vedi un clown. Ché, lo vedi tutti i giorni uno col naso rosso? No! Per questo ti fa ridere.
I tre esperti sono invece concordi su un punto: l'estromissione di Blocher consentirà di ricentrare la politica del governo svizzero e di ridare vigore alla politica di concordanza. "Ciò darà una nuova qualità al discorso politico nel paese", pronostica Regula Stämpfli.E dopo questa, vado a mangiarmi un po' di quella ottima cioccolata fondente al mandarino. Peace.
Gibson non avrebbe inventato di meglio
Hollywood Math and Science Film Consulting will ensure that the technical details and jargon in your script sound believable, whether they be mathematical, scientific, or medical.(me la ricordo una puntata di Medium in cui il marito preparava un'articolo di Geometria Algebrica sòuncazzo e, anfatti, sembrava molto realistico.)
9 dicembre 2007
Coatta
Paragone a tiepido
Per il resto, se sono veri e condivisibili i due paragoni a tema familiare che si fanno qui, mi chiedo se una netta presa di posizione della rete non sarebbe stata altrettanto efficace, anziché ricorrere alla chiusura-censura. Perché sinceramente motivare la cosa dicendo che è stato un provvedimento volto alla salvaguardia del "buon gusto", mi sembra decisamente contraddittorio.
In ultimissimissimo, sentivo un'intervista ad un tipo xy che descriveva Benigni negli anni '70, che esordisce una serata, in un teatro pieno di femministe dei circoli ARCI, dicendo: "Buona sera, brutte maiale". Ovviamente un secondo dopo è col culo per terra in strada. E adesso Benigni è Benigni. Chissà che in futuro...
1 dicembre 2007
Se lo conosci lo eviti
"Con gli alleati vogliamo fare un percorso condiviso. Dobbiamo stare tutti insieme"Ma voi una frase del genere (mia l'enfasi), ci credereste che l'ha detta il nano malefico? Da quando la CDL è in fase di supernova, si sentono frasi improbabili in bocca a degli insospettabili: tralasciando le cose che ti fanno ridere sotto i baffi, ma qualche giorno fa leggevo un'intervista a Fini in cui usava espressioni da rifondarolo tipo "partecipato" o "dal basso"! DAL BASSOO! Ma che siamo, a Porto Alegre?!
Dev'essere proprio deludente, per un elettore di destra, sentire che i propri capi si sono già fatti colonizzare nel gergo dai disprezzati sinistri!
Oppure l'unica conclusione possibile è che Veltroni non è un politico, bensì un virus...
30 novembre 2007
23 novembre 2007
20 novembre 2007
Forse facciamo ancora a tempo
I consumatori danneggiati, se auto organizzarti in comitati, non possono invece utilizzare la class action, né scegliere un avvocato di loro fiducia che li rappresenti. In altre parole, creato un centro di potere, si crea altresì una contrattazione sul suo esercizio e si perdono i vantaggi che la legittimazione di un indefinito numero di soggetti può portare, ad esempio, per la scoperta di nuovi casi.
16 novembre 2007
L'epica critica
Per prima cosa, qui il trattato di Moorcock. Sarebbe interessante vedere cosa Moorcock avrebbe da dire--chessò--su Céline (non ho mai letto Céline, prendo un nome a caso, di uno scrittore molto controverso, politicamente e sul piano letterario), per vedere quanto le due basi critiche (pessimo modo di scrivere + ideologia conservatrice di fondo) si confondano, o si supportino a vicenda.
È vero che preferisco Tolkien a Moorcock, e sinceramente non ricordo una descrizione naturalistica degna di nota nella saga di Elric, mentre ce ne sono a bizzeffe nel Signore degli Anelli, ma questa mi sembra un'argomentazione dello stesso livello di quelle che fa Moorcock. Probabilmente quello che Moorcock cerca di dire, ma che seppelisce sotto una serie di "opinioni sue", è che in fondo in fondo sti scrittori di epic fantasy saranno pure scrittori, ma mai saranno intellettuali, cosa che lui--desumo--invece sarebbe.
Posso infine aggiungere al dibattito che in effetti il mio amico death-metallaro dell'uni, quello che si ascoltava i 7" degli Anal Cunt, una volta mi confessò di considerare Winnie the Pooh come il sostegno paterno che non aveva mai avuto, o qualche roba del genere. Insomma: siamo tutti dei rammolliti perché siamo cresciuti con Tolkien e non con Joyce?
Con preghiera di diffusione
Succede che troppi ministri, sindaci e giullari divenuti capipopolo giocano agli apprendisti stregoni per avere quarti d'ora di popolarità. Non si chiedono cosa avverrà domani, quando gli odii rimasti sul terreno continueranno a fermentare, avvelenando le radici della nostra convivenza e solleticando quel microfascismo che è dentro di noi e ci fa desiderare il potere e ammirare i potenti. Un microfascismo che si esprime con parole e gesti rancorosi, mentre già echeggiano, nemmeno tanto distanti, il calpestio di scarponi militari e la voce delle armi da fuoco.Il resto di questa petizione, puntuale, precisa, spietata come non mai, lo trovate qui.
14 novembre 2007
L'ottimismo Gianni, l'ottimismo!
notate le panzane ...
notate la foto di Thom Yorke che si regge la testa come se stesse dicendo: "ma chi me l'ha fatto fare, povero me, ora sono povero" ...
(tecnica didascalica, altrimenti nota come "bocca a culo di gallina", il cui padre tutti noi ben conosciamo)
... poi continuate, e leggetevi la sequela di impropèri che si è beccato l'autore nei commenti. :-)
Cose del genere mi lasciano ottimista sul futuro dell'umanità.
11 novembre 2007
9 novembre 2007
Absolu-
8 novembre 2007
Gli pesa il rimorso, al bastardo
7 novembre 2007
Forse c'è qualcosa che l'articolo non spiega
Il secondo difetto riguarda "una contraddizione delle motivazioni". Tra i testi del primo grado, oltre ai sopravvissuti, spiega Garino "c'erano anche quattro soldati semplici che avevano ammesso di aver partecipato al rastrellamento ma non di aver sparato e ucciso. Come tutti gli altri, del resto. Ora - insiste il pg - "se vale l'assunto che i tre ufficiali sono colpevoli anche se manca la prova certa della loro presenza perchè non potevano non sapere, non si capisce perchè i quattro soldati-testimoni sentiti come testi non siano stati condannati per strage. C'è una palese contraddizione nelle motivazioni che come giurista non potevo non sollevare".Ma se tutti i teste dicono di aver partecipato al rastrellamento e di non aver sparato, e se ci sono stati 560 morti, a me viene da pensare che la grossa discrepanza sia tra le ammissioni degli imputati e la realtà, più che tra la sentenza e le motivazioni forzose. Forse mi sto perdendo qualcosa.
Il resto, qui.
5 novembre 2007
Stanno agli sgoccioli
Nel video che ho postato ieri, l'autore di Wikinomics liquida l'industria discografica con una nonchalance sconvolgente: "non capisco perché l'industria discografica non si sia ancora trasformata in una produttrice di servizi anziché di merci". Che è un modo gentile di dire che certi CEO e gente simile non c'hanno ancora capito un cazzo di come fare soldi con la musica. E questo Guy Hands nuovo-capo-della-emi sembra proprio confermarlo.
4 novembre 2007
Ho scoperto Barbara Spinelli
Sempre su questo argomento, ho intenzione di cominciare sul serio un progetto che avevo messo nella lista delle cose da fare, che se rivedo mi metto a ridere, o a piangere, tanto è lo stesso, e che langue ivi da quel dì. Prossimamente su questi schermi.
Wikinomics. How Mass Collaboration Changes Everything
3 novembre 2007
Leggi di scala in biologia e altri sistemi complessi
2 novembre 2007
See you among the stars, space dog
Ma domani fanno anche 50 anni dal lancio di Laika, nello Sputnik II. Era una missione approntata in fretta per sfruttare il successo dello Sputnik ( in rete c'è un sacco da leggere), quello unmanned. Al lancio il sistema di riscaldamento si ruppe, tenendo la temperatura nella capsula a 40 gradi fissi. Ed a causa dello stress per l'accelerazione, le ci vollero tre ore di assenza di peso per ritornare ad un battito cardiaco normale (viaggiava sui 200 e passa), il triplo di quanto ci si aspettasse a terra. Poi, tra le 5 e le 7 ore dopo il lancio, morì. Di stress. La navicella compì qualche migliaio di orbite attorno alla terra, poi si disintegrò al rientro nell'atmosfera. Come previsto.
A pensarci, in questi giorni, cerco di bilanciare il realismo con l'emozionalità, nel tentativo di proporzionare la morte di un semplice cane con la grande impresa della corsa allo spazio, ma non riesco a smettere di fissare quel puntino nel grande affresco: non è semplicemente una macchiolina che scompare vedendo tutto ad una certa distanza. See you, spacedog.
28 ottobre 2007
23 ottobre 2007
Chi l'ha visto?
--- Ma come, e Rio? --- Sento già qualcuno dire. Beh, non ci sono mai arrivato, ecco tutto. Ho scoperto che la segretaria dell'Accademia, vivadio, non mi aveva prenotato il volo. Mi aveva lasciato un pezzo di carta privo di valore nella casella postale, il mio nome sottolineato, come per dire «eccolo, tutto fatto, parti tranquillo», e invece, quella brava gente di ebookers.com le aveva mandato un'email dicendo che la prenotazione non era stata fatta. Solo che questo dettaglio l'ho scoperto a Parigi, di sabato sera, mentre giocavano la finale dei mondiali di Rugby -- vi lascio immaginare quanto potesse essere facile trovare una camera libera quella sera.
Eppure eccomi qui, ancora vivo, dopo aver passato un weekend a Parigi; non proprio come uno lo direbbe al rientro da un viaggio tutto compreso, di quelli che vedi nelle vetrine delle agenzie di viaggio. Ma almeno ho respirato un po' d'aria cittadina; ho mangiato un croissant au beurre; ho dormito prima in un postaccio fuori Parigi, poi in un altro postaccio dentro Parigi; ho ammirato quanta gente usi le biciclette Vélib'; ho girovagato, con il mio bel trolley e la sacca timbuk2, in una città invasa da frotte di sudditi della Regina (cosa avrebbe detto la pulzella d'Orlean, mon dieu!); e poi ho aspettato, fatto file, fatto sballottare qua e la da metropolitane, treni, aerei, tassì... ci mancavano il calesse ed il risciò ed avevamo fatto tombola.
Quindi sì adesso mi potete chiedere che si dice ultimamente a Parigi. Ed io vi potrò rispondere. Uau.
19 ottobre 2007
L'economist su Veltroni
For the formidable task of pulling together Italy's heterogeneous centre-left, Walter Veltroni is an excellent choice. But what his country really needs in its next prime minister is somebody bold enough to open its fusty economy to greater competition. Little in Mr Veltroni's record suggests that he is the man for that job.qui.
Come per la riforma moratti
"(...) E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà stata discussa e approvata dalle Camere".Mi rimane oscuro perché in Italia per sapere cosa fa una legge bisogna sempre aspettare un fantomatico regolamento. È chiedere troppo sapere cosa fa una legge all'atto del voto?
La frase lì sopra è stata detta dal promotore della legge sulla riforma dell'editoria, che -- si teme -- potrebbe anche contemplate i blog. Con obbligo di iscrizione al registro di non so che cavolo (sì, capirai...). E si nun lo sa manco lui....
18 ottobre 2007
Che lo sballottaggio abbia inizio
«Che fai, ti butti o non ti butti? -- ho pensato -- Hai un prospetto appena fatto, due modifiche et voilà, eccoti un'abstract pronto».
Morale della favola, ho scoperto a mie spese che un prospetto in cui spieghi cosa *vuoi fare* nella tua ricerca, difficilmente può essere "esteso" in qualcosa che non è, cioè un abstract di un lavoro *fatto*. I miei capi hanno scelto di farmici sbattere la testa contro. 1-0 per loro insomma. Poi il walzer di email tra me e Rachid per fare la presentazione per ISDA07, un altro parto che non ti dico. Il volo fino a Rio (già, si parte), in confronto, sarà una passeggiata...
15 ottobre 2007
Democrazia 2.0
Roba forte vé?
14 ottobre 2007
Per un attimo
Ma poi quell'attimo è passato.
Però un giro a Milano, uno di questi giorni, me lo farei.
10 ottobre 2007
In Rainbows
Forse, almeno nell'Olimpo, le cose stanno cambiando; pure i NIN adesso sono senza contratto discografico.
Hello everyone. I've waited a LONG time to be able to make the following announcement: as of right now Nine Inch Nails is a totally free agent, free of any recording contract with any label. I have been under recording contracts for 18 years and have watched the business radically mutate from one thing to something inherently very different and it gives me great pleasure to be able to finally have a direct relationship with the audience as I see fit and appropriate.
Look for some announcements in the near future regarding 2008.
Exciting times, indeed.
8 ottobre 2007
Sì, come no
7 ottobre 2007
Tesi 25
6 ottobre 2007
mount /dev/dna1 /mnt/cell -o rw
"a very important philosophical step in the history of our species. We are going from reading our genetic code to the ability to write it. [...]"
5 ottobre 2007
Tesi 24
3 ottobre 2007
Speriamo bene
Il tutto partendo da questa bella recensione.
Tesi 14
La società che riposa sull'industria moderna non è fortuitamente o superficialmente spettacolare, è fondamentalmente spettacolista. Nello spettacolo, immagine dell'economia imperante, il fine non è niente, lo sviluppo è tutto. Lo spettacolo non vuole riuscire a nient'altro che a se stesso.
2 ottobre 2007
30 settembre 2007
10 years nerdcore
L'hackmeeting, quest'anno, non me lo sono perso.
È passato un sacco di tempo da quando andai all'altro, primo e unico hackmeeting cui avessi partecipato, quello al Forte. Al tempo ero un pischello che ancora non ci capiva niente di computer. Adesso, come direbbe Von Neumann, lo stesso non ne capisco molto, ma mi ci sono parecchio abituato.
Purtroppo non ho visto molti talk, essendo arrivato Sabato pomeriggio. Alcune note sparse:
- La gente del Rebeldia era na cifra tranquilla; anche nei posti occupati la provincia riflette la sua rilassatezza, al contrario de "la gente stanno male", come si dice nelle e delle grandi metropoli.
- Il talk tecnico sugli autotools non mi ha fatto cambiare idea sul fatto che siano un sistema a tratti perfido per non dire infido. Con Giordano abbiamo convenuto che in realtà quelli della FSF sono degli stalinisti: un novello Stallman asseriva che sarebbe salutare che tutti si andassero a leggere la documentazione di come si scrivono le macro m4 di aclocal "perché va bene contribuire ma sarebbe meglio se la gente sapesse come si contribuisce".
- In generale l'atmosfera durante i talk era molto amichevole e easy, ad un livello che nemmeno nell'ambito accademico in cui mi trovo (che lo è molto già di suo) arriva. Very good :-)
- Sentire parlare Emmanuel Goldstein è stato divertentissimo. Un grande oratore, ha narrato come è iniziato il fenomeno dell'hacking in America, con 2600 e altre storie. Oltretutto ho scoperto che la storia di Kevin Mitnick, per come la sapevo io, altro non è che la drammatizzazione cinematografica fatta dalla Miramax. Bleah!
- Il talk "hack the science" è stato strano. Il ragazzo e la ragazza se l'erano preparato anche bene, ma alla fine hanno fatto passare un messaggio un po' da chi la scienza la guarda con diffidenza, e che sia solo un'altra arma della lotta politica; un'arma da studiare. Io ci sto al 100% che il metodo scientifico è legato a doppio filo col potere economico e con quello politico, ma francamente, in un ambiente del genere mi aspettavo un atteggiamento più smaliziato! In sala c'erano parecchie facce note, molte del vecchio edificio di Fisica per esempio, e infatti a fine talk si è scatenata una piccola insurrezione da parte di quelli che, come me e Giordano, avevano notato questo stesso messaggio di fondo. Ma l'atmosfera molto rilassata non ha catalizzato la rissa verbale, cosa non da poco. Avrei voluto fare due chiacchiere con i due speaker, ma alla fine non è capitato. Peccato.
- Ho incontrato alcune persone di Informatica di Roma, tra cui un tipo che si sta laureando con Stefano Nolfi. Mi ha fatto sapere che in quel di Roma c'è molto fermento sui sistemi complessi; cosa che mi ha fatto molto piacere.
- La nottata è stata tragica: c'era un tipo che russava manco fosse un tornio della Breda. Il Rebeldia è piccolino, e tutti i corridoi erano già occupati dagli hackeri con i loro sacchi a pelo. Io e il mio compare ci siamo buttati nel bar dove avevano fatto il seminario sulla scienza ... ignari a cosa andavamo incontro.
- In compenso, prima del supplizio, ci siamo fatti un giro di Pisa by night.. ovviamente fino a Piazza dei Miracoli. Cacchio che fica.
- Niente laptop appresso. Lo ammetto: ero paranoico, tutte le cose del lavoro e via dicendo. Ma non è come a DEFCON, dove se giochi a fare l'hacker e poi ti connetti ad un server e mandi la password in chiaro, ti sputtanano in tempo reale davanti a tutti. L'anno prossimo me lo porto, dai.
- Ma lo sapevate che USA Patriot Act è in realtà U.S.A. P.A.T.R.I.O.T. Act?? Che scarsi :-) :-/
24 settembre 2007
Nel frattempo, a Palazzo Madama ...
La tutela dei dati personali è una questione di democrazia20 settembre 2007
E' in corso al Senato un nuovo tentativo di svuotare la legge sulla protezione dei dati personali, a danno dei cittadini e dei lavoratori e a favore delle imprese. La Commissione Industria sta esaminando gli emendamenti alla cosiddetta "lenzuolata Bersani". In seguito alle pressioni di forti organizzazioni imprenditoriali, alcuni parlamentari di entraambe gli schieramenti hanno proposto che tutte le imprese siano esonerate dal predisporre le misure minime di sicurezza a tutela dei dati personali.
Il resto, qui
23 settembre 2007
20 settembre 2007
E ancora Grillo
Su La Stampa, Arrigo Levi scrive una tra le poche cose sensate che mi sia capitato di leggere su Grillo in questi ultimi giorni. (La Stampa c'è andata sotto, co sta storia di Beppe Grillo). A leggerlo, non sembra se ne esca con chissà quale grande intuizione; ma forse proprio per questo lo trovo così puntuale.
Leggendolo, non ho potuto fare a meno dal rimanere affascinato dalla figura di Arkady Raikin (il Chaplin sovietico!) ‘a cui molto era consentito perché era stato un eroe della resistenza a Leningrado, con tanto di Premio Lenin’. Mi piace vedere qualcosa che va completamente al di là, se non contro, l'immaginario delle cose; mi ricorda che il mondo è un aggeggio complesso e non prono alla banalizzazione.
E da lì, con un altro salto, sono arrivato a scoprire l'esistenza di un qualcosa simile al concetto di meta-norma, che il codice penale stalinista contemplava, per punire coloro i quali non denunciassero i ‘controrivoluzionari’. Sto orientando la mia ricerca verso concetti come questo, presi a prestito dall'Economia e dalle Relazioni Internazionali, ed è buffo e bello inciampare sopra queste cose partendo da argomenti assolutamente distanti come la politica italiana. Buffo e bello come il Chaplin russo.
12 settembre 2007
Sacciezza
[via Commute By Bike]
Succede, succede
La cosa ha scatenato reazioni varie. Il governo federale ribadisce che la libertà di espressione è sovrana, ho appena sentito alla radio. Ovvio, dopotutto tocca far notare a quelli dell'UDC quanto siano dementi.
11 settembre 2007
Ancora V-day
Tra l'altro, 101esimo post aviotrasportato. Significa che quello prima era..
10 settembre 2007
Il prossimo V-day sarà per loro.
Che grave errore. Non c'hanno capito una mazza, direi. Il V-day loro lo analizzano come un grande momento di ribalta di Grillo sulla scena politica italiana. La repubblica intervista Baudo che teme che Beppe Grillo sia sull'orlo dello sputtanamento, come se fosse un successo improvviso, viene da pensare. Non si rendono conto che da anni, anni cazzo, Grillo scrive di qualsiasi cosa, spesso di cose che loro, i media, non hanno saputo/voluto/potuto trattare.
Non è di Grillo che ho paura, sinceramente, ma della gente, che ha tanta voglia -repressa- di fare qualcosa, ed una impressionante tendenza a deificare il proprio punto di riferimento.
Tra l'altro
9 settembre 2007
Però scrive bene
Dall'altra mi faceva notare Sparky che una sera accende la TV e vede P fare il Rigoletto, "Ridi Pajaccio". "C'era un uomo grasso vestito da clown. Eppure era commovente" (parafrasi mia). Merito dell'opera? Di P? In ogni caso non capisco quelli che si buttano e dicono che l'opera è un carrozzone e bla bla blah.
Notavo che più ascolto i telegiornali, più divento Nazional-popolare. Ero indignato, mentre vedevo Paolo Isotta al TG1 sparlare male di P. E fortuna che c'era Zeffirelli (avevo scritto: "Zeffirella". Typo o realtà?) che incanalava la mia indignazione. Adesso, io non ho i mezzi per dire se P fosse veramento un analfabeta musicale o no. Ma posso dirmi ancora indignato del papillon del nostro critico Isotta al tiggì.
Sono passati più o meno 50 giorni, delle ferie abissali. Domani sera di nuovo a Lugano; e non mi dispiace.
3 settembre 2007
Quei temerari sulle biciclette volanti
La sintesi del ciclismo è tutta in queste parole secondo me:
Cominciano assurdi ruminamenti mentali, inclusa la voglia di ritirarmi. E’ come un diavolo tentatore che continua a sussurrarmi: chi te lo fa fare? Tanto non vinci niente, perchè continuare questa atroce sofferenza? Prendi la cartina dalle sacche, guarda dove puoi acchiappare il primo treno per Parigi e interrompi questa assurda tortura! Ma questa volta le tentazioni non vincono. Ho comprato la maglia ricordo, e sono assolutamente determinata ad esibirla con orgoglio, una volta rientrata in Italia…Una volta che hai provato qualcosa del genere, hai assaggiato cos'è il ciclismo.
26 agosto 2007
La rivincita dei nerd
Ai tempi delle vignette satiriche sul profeta, non capivo come mai il principio della libertà d'espressione potesse -anzi, dovesse- essere tanto superiore da inibire il buon gusto da parte dei vignettisti. Adesso c'è un cattivo gusto che con ogni probabilità farà male alle persone coinvolte nella vicenda, e tuttavia non riesco a vedere perché il dovere al rispetto sia da anteporre alla libertà di espressione, libertà di poter castigare queste due tipe ed il loro -triste- tentativo di accaparrarsi i loro 15' di celebrità.
Questo forse insegna che i principi si applicano usando in primis il buon senso, e non ciecamente, alla Calderoli. Insegna anche che dovrei rimettermi a leggere "La società della spettacolo", visto che me la sgaggio tanto ma poi non passo ai fatti, ma 33 °C alle 9 di sera sono più che una giustificazione!
19 agosto 2007
L'infiltrato
A missione iniziata, qualche "scena" dopo, io mi ritrovavo a provarci con una ragazza in una libreria di S. Lorenzo, quelle che ti vendono i quaderni dal carcere di Gramsci, in edizione anni '70. Luoghi di aggregazione, in gergo. Ma ero in paranoia, perché non sapevo se lei era una collega, o se lei sapesse che io fossi un collega; o se io sapessi che lei sapesse che io...
La mattina, stamane, mi sono svegliato male. Avevo mangiato troppo gelato la notte tardi; e mentro lo mangiavo, davano "Film Blu", di Kieslowski.
13 agosto 2007
Cose da fare
30 luglio 2007
Prepariamoci ad abbandonare i monti
Oggi a Lugano tira vento da Nord, dal Gottardo forse. Prenderò la bici e mi farò quei famosi 20 km fino a Mendrisio, che da tempo volevo provare a fare e rimandavo, per mancanza d'allenamento --altrimenti detta pigrizia-- poi, domani, di filato giù, nella Capitale, e poi in Trinacria.
Dove bramiscono i cervi
Dopo quella, ci si vede a Roma. Yup!
18 luglio 2007
Lo spot della 500 è una cagata pazzesca
Però, letteralmente, non tutto il male viene per nuocere.
17 luglio 2007
Tutto ciò che appare
La cover story del FT elenca molte cose che possono essere cause della condizione di disparità femminile in Italia, così come possono esserle di altre cose:
In altri casi vede bagliori di luce in episodi che secondo me non sono altro che una riconferma dello status quo, solo un po' più impepati:In the US you can buy milk and bread at any time, and in dozens of places. But Italians trying to shop on Monday mornings, or Thursday afternoons, or Sundays, or evenings, or lunch times, or early mornings, can be disappointed. Most banks are closed at lunch times and Saturdays. A supermarket will advertise on lampposts when it is going to be open on a Sunday, and then shut the Sunday after. And pity the parent – me, in this instance – pounding the streets at 7pm on a Sunday trying to find milk for his baby before bedtime. One pharmacy was open, but didn’t sell milk. There are no convenience stores. In the end I bought some long-life milk in a store where the staff were not speaking Italian.
But for Preti, the student in London, Veronica Berlusconi’s indignant letter signified a stirring of change. “I believe that her bravery could be used as a springboard for Italian women… It is an example of a woman who does not want to accept her inferior status.”Ed infine riscopre 2 delle famose 3 P dell'informazione, quelle di Dantiana memoria:
Barrera jokes: “If you have no idea [for a campaign], you can use a pair of tits, a baby or a puppy.” If that approach did not work with the public, there would be complaints. But there are none, the advertising executives say.Insomma, che siano cause o effetti, non ne manca nessuna. Nulla di nuovo per capire il problema, o per tentare di risolverlo. Anche la lettera della lettrice di Repubblica, non è che aggiunga molto all'argomento. L'idea è: non sono le donne che hanno perso coscienza, sono gli uomini che ragionano con il cazzo. Da cui fondamentalmente ne deriva che il modello di Velina non è criticabile, come modello di vita, purché fatto con auto consapevolezza. Ci sta almeno una contraddizione tipo l'uovo e la gallina, in un ragionamento del genere:
Allora io mi chiedo, cosa dovremmo fare noi mamme italiane con questi ragazzini maschi? perché il problema sono fondamentalmente loro; annegarli da piccoli? buttarli giù dalla rupe tarpea della selezione intellettuale? fargli sistemare la cameretta già a 8 anni così da capire che la parola "maschio" andrebbe sostituita con quella di "persona"?Dire che il problema dell'educazione del maschio/bambino sia proprio nel maschio/bambino stesso, mi pare una gran cazzata, bello scarica barile, sister. È vero, prendo alla lettera la metafora dei maschi/bambini e delle femmine/mamme e questo è un po' paraculo da parte mia, ma non è questo il senso dell'articolo? Il povero genere femminile che si è dovuto adeguare all'ottusità della società maschio-centrica. Continuo a sentire donne professioniste, dalla carriera difficile per l'unica colpa di essere tali, che ti dicono che non c'è nulla di male nel modello velina --purché fatto in maniera consapevole-- ma non ho mai sentito la Canalis fare lo stesso discorso. Sarà un caso? O devo leggere di più Anna o Donna Moderna? mhhh
Questo modo di ragionare è fatalista, e mi ha rotto il fatalismo. Quello che ti dice che l'Italia è già così una merda che: «e che ci vuoi fare?». La seconda frase solitamente è: «non ne vale la pena» (qualunque cosa si stesse riferendo), oppure «fatica sprecata». È questa la tendenza ad accontentarsi a spalare merda su qualcosa, e al tempo stesso a non muovere un dito; e mi ha stancato.
16 luglio 2007
Ma a dotazione come stai messo?
‘diversamente’ andrebbe un po' rivista.. La terminologia era già ottusa di per se, sempre a rischio di divenire offensiva... adesso sembra esserlo la realtà. Mi stupisce --insospettisce allo stesso tempo-- Casini che se ne esce con la petizione per mandarlo alle Olimpiadi. What if la CEI dicesse che è contro la legge naturale? La stessa che doveva incatenare Welby al macchinario ma che doveva impedire l'uso delle staminali..
Sembra come i politici cattolici non sia affatto disdegnosi d'usare la tecnologia (anche se l'idea del criptofonino pare piacere a tutti), ma non appena arriva la vocina da oltre Tevere... zac! Si cambia rotta. Adesso la domanda è: premesso che può anche essere legittimo, in politica, prendere ordini dall'alto, non è controproducente a livello --azzardo-- prettamente ideologico?
Insomma, ruolo del politico cattolico è giustificare le azioni che prende dietro ordine clericale. Non che ci riesca molto, considerato che sempre di Casini & co. stiamo parlando, ma tutto sommato la pagnotta riesce a portarla a casa. Ma che succede quando la gente si fa le domande, di fronte alle contraddizioni? Ovvio l'esempio di Pistorius è volutamente, mediamente, fuori luogo. Ma l'inconsistenza tra il caso Welby ed il referendum sulle staminali?
Può la chiesa moderna arrivare a fare una dottrina sulla tecnologia che sia coerente? Oppure le conviene sempre essere miope e navigare a vista: questo no, questo sì, questo no, anzi aspetta, questo sì... e via dicendo.
Sono più per la seconda, ma ovviamente io sono di parte. Cmq fiche quelle protesi.
11 luglio 2007
9 luglio 2007
Tira na brutta Aria
Ammazza, se n'è accorto.
Aggiungo io: il buco s'è aperto ed ora esce tutta la merda. Bisognava proprio aspettare 6 anni?
1 luglio 2007
Senza parole...?!
Potrei dirmi senza parole, perché magari l'argomento sembra più un cadavere dei tempi passati, i cui riferimenti sono nomi scritti sui muri delle strade; e perché la cosa più conveniente da dire in un momento del genere, vista la propria appartenenza, è un silenzio di circostanza degno del funerale di un conoscente, non troppo distante da non potervi non partecipare, non troppo vicino dal dovervi prender parte emotivamente.
Io, tuttavia, devo alla mia bicicletta il fatto di non essermi preso una coltellata in pancia, una domenica pomeriggio d'Estate, e devo l'aver subito un'aggressione in pieno giorno al semplice fatto d'essermi trovato davanti--assieme al Puro--ad una scritta fresca di vernice che infangava i muri del mio quartiere, territorio nero nello scacchiere insensato delle lotte politiche tra comunisti e fascisti nella mia città di Roma.
Io mi chiedo concretamente cosa serva per far svegliare la gente di fronte a questo problema. Vale il principio Italianissimo--Romanissimo, in particolare-- del farsi i cazzi propri e del "a chi tocca nun se' ngrugna". Pensavo che fosse morto qualcuno, magari veramente qualcosa si sarebbe smosso, nell'opinione pubblica; e poi ho ripensato al ragazzo morto l'estate scorsa a Focene. E a noi qui, sempre daccapo.
Vorrei analizzare lucidamente la situazione. Scrivere i miei own two cents sull'argomento, forte magari dell'obiettività data dalla distanza. Mi piacerebbe essere d'aiuto in questo modo.
29 giugno 2007
Qui, più o meno
25 giugno 2007
Chimay, Bacardi Jamaican rhum, White Lady, Beck's beer, tequila bum bum
L'idea è di coniugare Scienza e Cultura. Sissignore, Scienza e Cultura, e non come al solito, mettendo il tutto in mano a qualche 'gnorantone come quelli di Repubblica.
È na cifra da science geek, come rivista, ma mi piace (ecco, appunto). Unico particolare preoccupante: ma come mai su manco 100 pagine ce stanno ben 5-6 pubblicità de alcoolici? Ma allora è proprio vero il luogo comune degli scienziati alcoolizzati? Il mio saggio compagno d'ufficio, quando gliel'ho fatto notare, ha ribattuto chiedendomi cosa si faccia solitamente la sera, noialtri PhD...
24 giugno 2007
Apri Repubblica.it
Flashamo
Insomma, in una parola è ripresa la vita.
p.s. Ho iniziato a postare sul blog alcune tesi tratte da “La Società dello Spettacolo”. È una lettura tosta, che procede a rilento, e credo che questa cosa mi aiuti a fissare alcuni dei punti più importanti in testa. Vedremo.
17 giugno 2007
Times are a'changing
Prove incontrovertibili di Global Warming (*)
A woman leaves her car in east Belfast during severe flooding. Northern Ireland was hit by torrential rains after days of Mediterranean style weather.
(BBC, qui e cliccate sul numero 10)
* che in qualità d'effetto, è l'unica cosa certa d'esistere: cionondimeno, notizie del genere shokkano sempre. Chissà com'era Dublino sotto il sole.
Tesi 12
16 giugno 2007
Tesi 1
15 giugno 2007
Né USA né Islam, né Ruini!
Mi chiedo allora che razza di polemica avrebbe potuto alimentare la scritta che avevo sotto casa l'anno scorso; e firmata con una bella croce celtica.
Ci provo ora: “L'estrema destra denuncia la mancanza di alternative. Scritte apparse nella notte alimentano la polemica. Il Card. Ruini: «Gli slogan privi di logica sono contro la natura divina della creazione.»”
Proprio una macedonia
Propongo una spiegazione migliore per i pestaggi: "sono caduto dalle scale"
14 giugno 2007
Ci siamo
(Altra buona notizia: Ecoincentivi per rottamare i vecchi ciclomotori.. e per l'acquisto di biciclette!)
12 giugno 2007
Displacement
10 giugno 2007
Annate a lavorà (R: sì, ma in bici!)
La prima volta che ti ci trovi dentro è affascinante per chiunque. È semplice: prima o poi a tutti è venuta in mente la grande idea di usare la bici in città. Pochi l'hanno messa in pratica, ed i motivi per tale rinuncia sono i soliti: macchine, macchine, macchine e ancora macchine (e motorini motorini motorini, nel caso di Roma). Quando invece pedali protetto dal pancione della CM, vai a passo lento, chiacchieri con qualche improbabile compagno di viaggio, respiri aria un po' meno puzzolente e soprattutto non temi la morte su quattroruote.
Poi dopo il primo invaghimento -- chiamiamolo così -- vedi anche che c'è un lato fondamentalmente sbagliato in tutto ciò. Puoi accorgertene subito, la prima volta, o ti ci possono volere molti mesi e molte CM per arrivare alla conclusione: la CM si basa su un soppruso semiorganizzato. Blocchi il traffico, e la vita delle gente che in esso si trova. Adesso, si può discutere del diritto del dimostrare, anche del suo dovere, soprattutto se pensi che ci siano questioni urgenti su cui la massa di auto-dipendenti non aprirà mai gli occhi da sola, e sì, si può anche citare Mao,
La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia, la rivoluzione è un atto di violenza.Io, nonostante questa verità rivoluzionaria, mi ero profondamente disamorato dalla CM l'anno scorso, difronte alle stesse scene di cui Arianna mi rendeva conto: ciclisti scalmanati, che stranamente non li vedi mai durante le CM sfigate, quelle invernali per esempio, dare in escandescenza, prevaricare, insultare senza motivo, all'indirizzo di gente bloccata nel traffico, che magari non ha nemmeno ben capito che è sta massa di ciclisti. A me sembra una gran vaccata andare da un poraccio/a guidatore/trice qualsiasi a urlargli in faccia "Assassino", "mi stai avvelenando". A cosa serve insultare di punto in bianco una persona solo perché si trova in automobile? È insensato: l'obiettivo della CM è sensibilizzare, dimostrare che esistono mezzi di trasporto migliori, esibendo un esempio pratico, in carne, ossa e alluminio. Dunque, non è fondamentalmente IDIOTA agire così?
La CM non è una manifestazione. Non è indetta per uno scopo fattuale, da un preciso gruppo di persone (oh beh... poi in pratica capita che ci siano sempre gli stessi ciemmisti ardcore). Per cui non puoi andarti a lamentare di quello che non ti è piaciuto. Questo forse è il punto meno battuto di tutte le chiacchierate fatte al suo riguardo: lo scopo della CM è massificare gli individui, ed al tempo stesso di responsabilizzarli. Il fare massa della CM è il suo aspetto più bello, e allo stesso tempo il più debole. Il responsabilizzare ciascun suo partecipante è qualcosa che ancora non ho visto messo in pratica a dovere. Forse è problema dell'area Romana, chissà. Forse, in futuro, varrà la pena tenere d'occhio qualche massa Svizzera, e vedere se è solo una questione di antropologia.
Il prossimo weekend che altro?
9 giugno 2007
Witricity?!
nel 1890, più di un secolo fa, un fisico e ingegnere elettrico di Long island, Nikola Testa, propose di trasferire la corrente via etereUN fisico e ingegnere elettrico! UN! Oddio....
Oltretutto molti notano le manie di grandezza del MIT. Ergo per Repubblica trattasi di una grande scoperta rivoluzionaria.. ma mi faccia il piacere!
Quattro chiacchiere con...
JD: «Sai una cosa, il Conte di Warwick è il mio personaggio preferito del libro,
lui e l'imperatore del Mohock club»;
WMn: «Anche il mio».
JD: «Sai una cosa, il quartetto di liberisti mi aveva fatto pensare, quando lo
lessi, a quelli di tocqueville e i vari blog liberali che se la cantano e se la suonano».
WMn: «Sono esattamente loro».
Ho preferito non controllare se il non-esiste-due-senza-tre fosse valido. Preferisco autoimpormi, come spiegazione, il fatto che in realtà io sia un lettore molto più attento di quanto pensassi.
Eppoi esulando dal libro, una chiacchierata "sul movimento", che nel tempo si è sfasciato, che all'inizio, tra le tute bianche, ci stavano anche insospettabili DS e altro ancora, che se una cosa te la chiede il subcomandante Marcos te col cavolo che gli dici di no...
Ciò mi ha fatto pensare che ammiro molto il collettivo WM per la loro capacità di aver inventato qualcosa che definirei "ingegneria letteraria", e di portarla avanti con cose come la scrittura collettiva, la fruizione comunitaria dell'opera e via dicendo. E che queste idee sono talmente innovative che difficilmente - penso - dipendano dalle loro posizioni politiche. È vero, ne sono funzionali, ma io mi immagino - nella mia solita fissazione d'andare oltre le divisioni - che potrebbero benissimo essere usate da chiunque, in un contesto assolutamente diverso, chessò, autori disimpegnati, intellettuali di destra (quest'ultimo è un esempio meramente teorico: sappiamo tutti che non ve ne sono in giro; nondimeno, se ne esistessero...).
Avrei voluto chiedere loro se non avessero mai notato che il sito di Manituana sembra tanto un sourceforge o un bug tracker, e se l'ispirazione dall'open source fosse solo a livello di licenza o anche a livello di tecniche di produzione letteraria. Ma poi non mi ha retto di buttarmi in una discussione tanto astrusa, quando becchi un vecchio amico che non vedevi da tanto! :-)
8 giugno 2007
Dategli le Brioches*
* che poi Wikipedia dice che si trattava di una diceria che girava dai tempi di Maria De' Medici
7 giugno 2007
Una mattina rilassata
È un perfetto mezzogiorno per stare davanti alla TV e fare zapping e non pensare a nulla e non fare nulla. Prima stavo vedendo "Loosewomen" su ITV1, dove due ragazze parlavano con due donne di mezza età di occasioni perdute per andare a letto con uomini carini. Prima ancora di quello un po' di Tg2, e ancora prima quel vecchio telefilm con Bruce Willis su RAI3...
Sul computer, la TV è strana. Passi dai canali Tedeschi, a quelli Francesi, poi quelli Italiani... e ti rendi conto che non cambia molto, a parte la lingua. Eppoi il linguaggio televisivo è qualcosa per cui avevo perso l'abitudine. Così dogmatico, manieristico. Certo, avendo iniziato a leggere "La società dello spettacolo", la mente è decisamente più recettiva per certi fenomeni, tuttavia devo dire che c'è qualcosa di fondamentalmente differente, di straniante, nel fruire della TV davanti al computer: di sfuggita, questo finesettimana, avevo visto un po' di televisione a casa dei miei, sbracato sulle familiari poltrone, scolpite dalle chiappe paterne in anni e anni di tele-visione, e tutto questo senso di diffidenza nei confronti del mezzo non l'avevo notato. Adesso forse, avulso dal suo normale nido, dal suo guscio familiare e solitamente collocato sul sofà, il contenuto di immagini e di spettacoli sembra come denudato di una patina calmante e familiare, e appare per quello che è..
.. ma però ARTE è na ficata!
4 giugno 2007
Bentornato, mi disse
Credo di aver capito a fondo il concetto di ottmizzazione: treno venerdì pomeriggio, arrivo in città alle 10 pm, diritti al palazzo dei congressi, alba, nanna, sveglia a mezzogiorno, pranzo dai miei, incontrare Sparkybus e Arianna, giro per Roma, cena al Paella 2 (scarso) poi di nuovo al palazzo dei congressi, alba, nanna, colazione all'una, giro al Roma EST a comprare scarpe italiane per Pilchin, prendersi un tiramisù da Pompi col Nether, giro per Roma, cena dai miei, Stazione termini, cuccette, cappuccio e briosche dietro alla stazione centrale a Milano, treno per Lugano. Lugano. Non sono stato abbastanza hardcore da riuscire ad andare filato al lavoro, come ha fatto Cyrus. Me la sono presa comoda per un'ora e mezza, pranzando a casa, prima di riandare in ufficio a leggere email, stampare cose: cazzate del genere, insomma.
Ecco, esausto è la parola giusta credo.
(Alvan Noto, Nathan Fake, Giardini di Mirò: spettacolo. Mike Patton & Fennesz mi hanno lasciato disappointed)
1 giugno 2007
Occhio all'amperometro
E' curioso anche come la prima prova per questa auto retrofittata elettrica sia un viaggio di 300 km: proprio ciò per cui le auto elettriche NON sono concepite. Pietro (e noi con lui) ci stiamo rendendo conto che, se anche l'elettrico dovesse aiutarci nella crisi energetica, la nostra vita è destinata a cambiare di molto. Niente più weekendini in costiera o in montagna, niente più cenette dall'amico in campagna, praticamente niente più viaggi se non molto occasionalmente in treno. Col petrolio, finirà molta della nostra libertà ed indipendenza.Il che da biciclettaro, non mi sembra una profezia così allarmistica. Insomma, per un anno ho fatto gitarelle in costiera e montagna durante il weekend, usando l'arma del treno+bici. Certo, tutti noi biciclomuniti eravamo consapevoli che molti percorsi non fosse praticabili senza l'ausilio della macchina che ti scarica all'inizio del trail senza perdere l'intera mattinata. Ma viene cmq da pensare che forse il problema non sarà una limitazione della libertà (questo è wishful thinking, in parte), ma solo un aumento del senso pratico che tutti noi dovremo avere per continuare a fare la vita che facciamo; modulo certe approssimazioni ovviamente (il famoso caffè a Napoli in 2hr di viaggio magari sarà impossibile). Inoltre l'altro fattore determinante sarà la gradualità del cambiamento. L'importante anzi, sarà far passare questo nuovo modo di fare non come fosse l'inizio dell'Autarchia, così: dall'oggi al domani. Quella sì che sarebbe una grossa presa a male!
31 maggio 2007
30 maggio 2007
27 maggio 2007
Cuisine
Ho scoperto di aver inventato autonomamente un piatto Svizzero, la Raclette, senza saperlo: non che ci voglia tanto: se hai delle patate lesse e vuoi farle diventare qualcosa di unto grasso e delizioso cosa puoi aggiungerci di così strano? Ma l'originale in compenso ha il merito di usare un formaggio perfetto allo scopo! Questa settimana è stata all'insegna della cucina. Festa ebraica della Torah in cui abbiamo assaggiato un curioso modo di condire la pasta (un ingrediente su tutti: l'uvetta!), Raclette il sabato, cena vietnamita la domenica.. niente male 'sto melting pot!
23 maggio 2007
Europa
that's coooool!
22 maggio 2007
Je l'abbiamo fatta
Infatti, per chi non lo sapesse ancora (leggasi, per chi non è nella mia lista di contatti MSN, del resto non pretendo di avere molti altri ammiratori. Pochi ma buoni!), mi hanno accettato il paper. La destinazione è questa. E TE DICO FERMATI! ;-)
Altro evento degno di nota, il weekend avventura. Fondamentalmente ci scriverò sopra un altro post, corredato di foto, tanto per provare che sì, quello che scriverò è documentabile, ci sono le prove, e no, non mi sto inventando un cazzo; per cui per ora niente spoiler.
Consiglio musicale della settimana: Manituana - A Soundtrack. Le prime tre spaccano. IS DE ITALIAN STYLE!
17 maggio 2007
Blaxploitation
Female Nudity / Beautiful Woman / African American / Drugs / Sex
... il che dovrebbe bastare!
Altra piacevola scoperta, a Dissonanze ci sarà Michelino Patton! E i Nohaybanda trio al Branca la settimana prima! Non capisco proprio come si faccia a lavorare in un mese come Maggio!
12 maggio 2007
Service
Il 25 Maggio invece, Balelec a Losanna. Questo implica che mi perderò la Ciemmona 2007. Il che mi rattrista: ma tocca variare, no?
11 maggio 2007
Mamma li froci!
[via capola]
10 maggio 2007
I titolisti di Repubblica (.it)
Brevettate in America alcune tecniche e teorie
Sull'antica disciplina è rivolta in nome della tradizione
la disciplina è lo yoga.. fortuna che nell'articolo si parla anche d'altro, non solo "nel nome della tradizione". Avessero parlato di globalizzazione, li si sarebbe potuti scambiare per quelli del Manifesto?
Intanto la casa farmaceutica Svizzera di cui si parla, dovrebbe essere Novartis.
8 maggio 2007
Idee. punto.
TED stands for Technology, Entertainment, Design. It started out (in 1984) as a conference bringing together people from those three worlds. Since then its scope has become ever broader.
Urge farsi l'ADSL a casa!
4 maggio 2007
Spin doctoring
3 maggio 2007
Di prepotenza
Sono passati 6 mesi di dottorato, ridendo e scherzando.La mia tana da orso è stata finalmente profanata dalla calata (anche se tecnicamente sarebbe una salita) dei miei genitori. Anche il reading group di neuroscienze sta giungendo alla fine, mentre nel frattempo sto soffocando appresso ai doveri di assistente e ad un primo corso dottorale sul software testing. E mi sembra di non essere in grado di pensare ai cavoli miei (scientificamente parlando, s'intende), e la nuova preoccupazione principale adesso sembra essere: trova una soluzione a questo problema. Che non involva il modificare il proprio ritmo circadiano, mi raccomando.