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13 novembre 2008

Avente misura nulla

Io alla fine non c'andai a manifestare, al G8: vuoi per vigliaccheria, o vuoi per pigrizia. Ma penso di parlare a nome di molti quando dico che forse, la cosa peggiore che sono riusciti a fare con Genova, è stato mettere tutti noi in uno stato di stress post-traumatico indefinitamente lungo, così forte da paralizzarmi ogni volta che rivedo le foto della Diaz o i video di Bolzaneto, ogni volta che leggo le notizie sul processo. Anche provare a leggere i dettagli del processo mi costa una grande fatica emotiva.

Però una cosa non mi va giù. Perdiamo tanto tempo a parlare di quanto sia idiota Berlusconi, con le sue battute idiote, o di quanto sono sciamannati quelli del PD. Ma Berlusconi era primo ministro ai tempi del G8, e ce ne fosse uno che glielo ricordi. Uno che gli vada a sputare in faccia per quello che è successo. I vari Veltroni, il PD, Prodi, i DS e via cantando – perché se da una parte il bersaglio è chiaro, dall'altra è più un “ndo cojo cojo” – in tanti anni di governo non hanno mai mostrato il minimo interesse nel cercare di fare la luce sulla Diaz o su Bolzaneto. Anche quando questi signori erano seduti sulle poltrone dei ministeri. E adesso, ad esempio, gridano al golpe perché non è stata rispettata l'etichetta per la nomina del papavero di turno della RAI.

Questo dà la misura della salute del sistema democratico in Italia. A Genova abbiamo avuto le carceri in stile cileno, e loro gridano allo scandalo per una poltrona.

Note
“la cosa peggiore che sono riusciti a fare con Genova” : in realtà io odio usare la terza persona plurale, quando faccio questo genere di discorsi. “Questi”, quando una persona lo usa in un qualche discorso di politica, economia o di quant'altro, mi fa sempre pensare di stare ascoltando un delirio paranoico del mio interlocutore, o al massimo un'ennesima sparata qualunquista. Mi autoassolvo da questo peccato, (i) perché è tale solo agli occhi del peccatore sottoscritto, e (ii) perché il caso di Genova, forse, è una delle poche volte, se non l'unica, in cui l'intero ordinamento democratico del nostro paese è degenerato, in un luogo ben preciso e riguardo a fatti ben circoscritti. Anche pretendere di capire quali siano stati gli attori di tutto ciò è un'impresa ardua. Ed è problema non da poco.

17 luglio 2008

A futura memoria

D'Avanzo non sbaglia a tracciare in quell'episodio la radice di questa folle situazione in cui l'Italia si è venuta a trovare. Magari in futuro mi sarà d'aiuto rileggere queste righe.
"Bolzaneto" è una sentenza pessima, quali saranno le motivazioni che la sostengono. È soprattutto una sentenza imprudente e, forse, pericolosa. Nel 2001 scoprimmo, con stupore e sorpresa, come in nome della "sicurezza", dell'"ordine pubblico", del "pericolo concreto e imminente", della "sicurezza dello Stato" si potesse configurare un'inattesa zona d'indistinzione tra violenza e diritto, con gli indiscriminati pestaggi dei manifestanti nelle vie di Genova, il massacro alla scuola Diaz, le torture della Bixio.

Oggi, 2008, quelle formule hanno inaugurato un "diritto di polizia" che prevede - anche per i bambini - lo screening etnico, la nascita di "campi di identificazione" che spogliano di ogni statuto politico i suoi abitanti. Quel che si è intuito potesse incubare a Bolzaneto, è diventato oggi la politica per la sicurezza nazionale. La decisione di Genova ci dice che la giustizia si dichiara impotente a fare i conti con quel paradigma del moderno che è il "campo". Avverte che in questi luoghi "fuori della legge", dove le regole sono sospese come l'umanità, ci si potrà affidare soltanto alla civiltà e al senso civico delle polizie e non al diritto. Non è una buona cosa. Non è una bella pagina per la giustizia italiana. []

9 luglio 2007

Tira na brutta Aria

Pollari: "C'è un'atmosfera da regime".
Ammazza, se n'è accorto.

Aggiungo io: il buco s'è aperto ed ora esce tutta la merda. Bisognava proprio aspettare 6 anni?

15 giugno 2007

Proprio una macedonia

Leggere cose del genere lascia proprio di merda. Questo genere di risposte sembra più appropriato per la deposizione di qualche omertoso testimone ad un delitto di mafia.. eppoi di questi famosi 300 poliziotti di tutti i tipi che entrarono, stranamente si conoscono solo i capi di quelli che non fecero nulla di più che dare qualche manganellata - con gentilezza spero.

Propongo una spiegazione migliore per i pestaggi: "sono caduto dalle scale"