20 aprile 2007

Non ci siamo, non ci siamo

Berlusconi:
«Se il Partito Democratico andrà avanti - ha aggiunto - , credo che sia ineluttabile che anche nel blocco liberale si vada nella stessa direzione, come io auguro»
Liberale?? Ma dove? Storace è liberale? Alemanno è liberale?

Fassino:
«Compagne, compagni ce la faremo»
se nel partito democratico i DS continueranno a chiamarsi tra loro compagnicompagne, i democristiani continueranno ad ascoltare Ratzi, gli imbucati continueranno ad imbucarsi... annamo bene!

Intanto mi chiedo se mai Mussi riuscirà a riunire tutti i commmunisti dalla diaspora...

18 aprile 2007

Questi appunti per una storia di guerra

sto leggendo, oppure ho letto, oppure leggerò:
"S." di Gipi. L'ho preso ieri nella mia prima e ultima capata dal fumettaro di Lugano. Il tipo ha guardato il prezzo - in euro - sul retro del libro, e mi ha sparato il doppio in franchi. Pazienza, vorrà dire che mi ributterò sugli ordini postali (domanda: perché i fumettari sono dei negozianti falliti sempre e cmq?). Anyway, sapevo che era stupendo, l'ho letto prima di prendere il treno per mendrisio stamane, e finito stancamente seduto fuori in balcone, seduto coi piedi poggiati sul davanzale, in un meriggio serale che fermati. Ci sarebbe da parlarne.

"Mattatoio n. 5" di K. Vonnegut. Adesso che Vonnegut è morto, lo scopro. Ci sarei arrivato tra qualche anno, avendolo - ingenuamente - confinato nel club di quegli scrittori di fantascienza che vale la pena di approfondire più avanti, con calma. E invece sono stato oggetto di questo regalo molto apprezzato, e sul treno che mi riportava a Lugano l'unica cosa che alleviasse il mio mal di pancia è stato il divorarne buona parte. Adesso con calma mi gusterò il finale, con calma. Mi chiedevo se Douglas Adams si sia mai ispirato a Vonnegut. Entrambi non ci sono più, quindi non glielo possiamo più chiedere..

"Gestapo" di S. Hassel. Credo di aver finito, con questo, la collezione Sven Hassel. Incredibile, a pensarci. Uno dei migliori di Hassel, con le storie di Porta in cui si inseriscono altre storie, in cui se ne inseriscono altre e così via. Sven Hassel è IL caso unico di scrittore mediocre che scrive romanzi fondamentalmente uguali tra loro, e nonostante ciò le storie ti prendono e ti ci affezioni. Hanno un certo stile, le sue storie ed i suoi personaggi; ecco.

Poi avrei voluto parlare di Ferretti con il commesso della libreria Minimum Fax a S. Maria in Trastevere (quello pajaccio ovviamente), ma è in tutta la fretta della scorsa settimana quella cosa è volata via. So life goes.

14 aprile 2007

Politics is boring

Due notizie mi hanno colpito, dal mio rientro in Italia. La prima è stata lo sgombero dei Rom Kalderasha dallo spazio (o campo, o foro) Boario, al Villaggio Globale.
La Città si collocherà all'interno del Campo Boario nell'ex Mattatoio di Testaccio. Un luogo già attraversato da differenti sperimentazioni di riutilizzo di spazi pubblici, creazione di lavoro, promozione di prodotti equi e solidali, ecc. Ora un ampio intervento del Comune di Roma mira a riqualificare l'intera area, affiancando alle associazioni, cooperative ed al centro sociale già presenti, l'università Roma Tre, l'Accademia di Belle Arti e la Città dell'altra economia.
(da chiamaroma)

Sinceramente questa cosa di sgomberare dei Rom per far spazio ad un mercato equo e solidale ha del ridicolo. O del surreale. Ho avuto questo primo ritorno alla politica locale Italiana, Romana, dopo 3 mesi di Svizzera, in cui leggevo distrattamente Repubblica.it ed i titoli in codice su Forza Italia che un giorno dice nì alla legge elettorale, il giorno dopo so. La politica Svizzera ovviamente è molto più lineare, almeno per quel poco che ho avuto l'interesse di vedere.
Adesso, a me sinceramente non interessa schierarmi tra gli indignati o gli gnorri all'interno della sinitra, né tantomeno con gli insaziabili o i sardonici a destra.
Sentivo il commento su Radio Onda Rossa alla faccenda e l'unica cosa che notavo, tornando da 3 mesi di compassata politica Federale (o peggio, Cantonale), era il fervore della speaker. Difendeva la causa Rom più per passione antropologica, che per attivismo vero e proprio, credo. Alcuni passaggi erano totalmente privi di senso (missing the point, sarebbe da dire). Sono d'accordo a ritenere sgradevoli i commenti da parte di AN sul fatto che anche con questo sgombero il comune non fa nulla per arginare la "criminalità nomade" (gli insaziabili di destra, per l'appunto), ma non mi puoi controbattere a questa cosa dicendo "come se non esistesse la criminalità normale"! Cristo, la fortuna con la cornucopia ci vede meglio di te allora!

L'altra notizia riguarda la manifestazione e gli scontri al quartiere cinese di Milano. Nel mezzo del generale sgomento che si accompagna a qualsiasi cosa abbia a che fare con le comunità cinesi Italiane, io sinceramente ci vedo una cosa positiva: ci si lamenta sempre della segretezza, della chiusura verso l'esterno, dell'ostilità delle comunità cinesi nelle città Italiane. E questa volta invece sti cinesi prendono e si mettono a manifestare! Con tanto di cartelli e bandiere rosse (altra cosa curiosa: ma non sono gente fuggita da lì?). Poi il motivo, le botte, i danni, le violenze, quelle possono pure essere sbagliate o che altro, ma non è una volta tanto bello vedere che questi fanno proprio ciò che gli si rimprovera di non fare?

12 aprile 2007

Very Important Person

Sono a Roma da quasi 7 giorni e semplicemente non riesco a stare appresso a tutte le persone che dovrei salutare, rivedere, andare a trovare, etc. etc.

Mi sento quasi un VIP. Possibile che conosca così tante persone? Ho avuto l'occasione di ribeccare gente che non vedevo da tre anni, e di beccare tre volte in due giorni gente in punti sparsi di Roma, assolutamente casualmente. Punti nel tempo e nello spazio, ci sarebbe da dire.

1 aprile 2007

Don't mess with me (Science)

The+Great+Global+Warming+Swindle Nel tentativo di cercare di capire meglio tutta la faccenda del consenso sul global warming, mi sono scaricato e visto The Great Global Warming Swindle, un documentario anti-Gore, per intenderci, fatto per demolire l'idea del global warming come evento "man-made".

Beh, dopo averlo visto l'unica cosa che è rimasta certa nella mia testa è che
i documentari spettacolari che vanno di moda da Michael Moore in poi, sono inutili. O meglio, sono un puro paradosso se non altro per il fatto che hanno come slogan implicito questo "pensa con la tua testa", cosa che in realtà essi stessi cercano di evitare. Per esempio mi piacerebbe un giorno vedere uno di questi "documentari" in cui fanno parlare sia i pro che i contro un dato argomento y. Poi ci sono tante piccole cose che ti fanno capire che qualcosa non va:
  1. Prendersela con i media funziona sempre. Questa cosa mi fa spanzare: sia questo che quello di Gore danno ai media la colpa di tutti i mali. Gore li accusa di rendere tutto più confuso ed in questo modo adombrare la solida realtà: ovvero che il consenso scientifico sul global warming esiste ed i pochi che lo negano sono pagati dalla Esso. Questo di Channel 4 invece li accusa di aver creato il clima di isteria attorno al global warming per cui ormai se ti azzardi a negarlo sei un eretico.
  2. Citare citare ma fino ad un certo punto. Ad esempio questo Great Global Warming Swindle riesamina la parte di "An inconvenient truth" in cui fa vedere la correlazione tra temperature nell'artico e presenza di CO2 nell'atmosfera (il pezzo in cui, poi, sale su un elevatore per arrivare a puntare il dato della CO2 attuale, se non ricordo male), e lo smonta spiegando che effettivamente la correlazione c'è, ma che Gore si è dimenticato di dire che è sfasata di 800 anni; ma poi ad esempio se fai una ricerchetta su google scopri che uno degli intervistati, il prof. Carl Wunsch del MIT ha visto il suo intervento fondamentalmente distorto:

    In the part of the "Swindle" film where I am describing the fact that the ocean tends to expel carbon dioxide where it is warm, and to absorb it where it is cold, my intent was to explain that warming the ocean could be dangerous---because it is such a gigantic reservoir of carbon. By its placement in the film, it appears that I am saying that since carbon dioxide exists in the ocean in such large quantities, human influence must not be

    very important --- diametrically opposite to the point I was making---which is that global warming is both real and threatening.

  3. Theories are easy. Ad esempio ad un certo punto si mette ad analizzare la "storia" di come è venuta fuori la teoria del Global Warming, e beh, ci crederete o no è stato tutta una convergenza tra la Tatcher, che aveva bisogno di discreditare agli occhi dell'opinione pubblica le fonti di energia fossili, visto che ai tempi non si fidava del Medio Oriente (!), che quindi spingeva per il nucleare, e le frange di estrema sinistra ambientalista, che come tutti sappiamo sono formate da neo luddisti wannabe. E io a questo punto spero che sia vero, perché sarebbe veramente troppo divertente!
  4. "Soluzioni concrete, non slogan. Meno tasse più lavoro." Questo è il contenuto di una pubblicità elettorale che tappezza le vie di Lugano (ci farò un altro post, sull'argomento). Ed è abbastanza palese che a leggerlo qualcosa non va. E questi documentari sono uguali. Ad esempio si fa beffe del principio di precauzione (di cui avevamo già parlato vero Ale?), e va bene, ci posso stare, se non altro se lo vedi dal punto di vista puramente economico (e non dico questo per sminuire il punto di vista economico) è ovvio che il principio di precauzione è bullshit. Però poi in maniera altrettanto arbitraria demolisce l'intera idea delle fonti di energia rinnovabile con un'argomentazione del tipo: visto che non funzionano ora, è inutile stare a perderci tempo, lasciamo che gli africani usino il loro petrolio, il carbone e via dicendo.
  5. Certe spiegazioni non mi fanno stare più tranquillo, per nulla. Il documentario spiega il global warming (che è un dato di fatto, almeno quello) in termini di attività maggiorata del campo magnetico del sole, che determina i raggi cosmici, che a loro volta determinano la formazione di nuvole che a loro volta determinano il riscaldamento. Morale della favola, se il sole continua a spingere col campo magnetico, noi siamo cotti (letteralmente), indipendentemente da quello che possiamo fare. A me questo non mi fa stare affatto tranquillo! :-) :-o
Per finire, il documentario è sicuramente interessante. Più che farmi prendere una posizione sul global warming, almeno a me ha aperto un po' gli occhi sulle mille insidie del "fare ricerca". Su come il metodo scientifico non vada scambiato per uno strumento utile per dimostrare qualcosa che in cui tu credi a priori, per quanto bella o brutta possa essere quella cosa. E che se a questo ci aggiungi il fatto che con la ricerca la gente ci dovrebbe campare (ed il sottoscritto vorrebbe rientrare un giorno nella categoria), tutto diventa tremendamente irto di ostacoli.

Questo il grande merito di questo documentario, di essere biased come lo è quello di Al Gore. E poi di contenere la battura sugli scoiattoli del Sussex che mi ha fatto tagliare! :-D