25 aprile 2008

Tiempo tiempo e nun ce na

Tempo per fermarsi a pensare, o solo a scrivere, questi giorni non ve ne è. Troppo impegnato: a mangiare, a studiare, a dormire, studiare, programmare, studiare. Cerco di regolare strettamente il ciclo notte-veglia, il che vuol dire semplicemente che cerco d'andare a letto presto – e d'alzarmi presto il giorno dopo. Funziona: cosa che, beninteso, non avrei mai ammesso vivendo sotto il tetto paterno; ma funziona ancor di più abbinandolo alla rinuncia al portatile e, di conseguenza, ad internet, la sera dopo cena. Il che spiega il silenzio degli ultimi giorni, ovviamente.

Ho seguito distrattamente la prima settimana del nuovo régime Italien. La denominazione in pectore, che si usa in questi giorni per riferirsi a B., mi fa veramente vomitare. Fossi Prodi mi incazzerei: vuol dire forse che sta per lasciarci le penne? Piuttosto, il lavoro di ricerca procede. Ho praticamente scoperto la base metodologica per tutto il lavoro che dovrò fare nei prossimi tempi leggendo questo ottimo paper. Considerando che ci sono arrivato leggendo il blog dell'autore, bisogna ammettere che ormai il blogging è davvero un modo come un altro per documentarsi sul proprio lavoro – qualunque esso sia, ed è questa la cosa fenomenale.

Fedele all'annuncio dato tempo fa, mi sto baloccando col nuovo balocco. La macchinetta è veramente un gioiello: permette di fare cose che con altre compatte sarebbe impensabile fare. Prima o poi metterò qualche scatto sul blog. Ma come dicevo prima, di tempo per fermarsi, anche solo a pensare, non ve ne è ora. Quindi alla prossima.

Nessun commento: