5 luglio 2008

Ebanisti

No dico, manco sono tornato in Italia e mi ritrovo co sta situazione?
la Suprema Corte aggiunge che "la frase anzidetta non esprimeva alcuna idea di superiorità o almeno non superiorità fondata sulla semplice diversità etnica, ma manifestava solo un'idea di avversione non determinata dalla qualità di zingari delle persone discriminate ma dal fatto che tutti gli zingari erano ladri". E questo, per i supremi giudici, "non è un concetto di superiorità o odio razziale, ma un pregiudizio razziale". Punibile se "contiene affermazioni categoriche non corrispondenti al vero".
Sarò un fottuto garantista, ma mi sembra difficile che un intero campo nomade, dal primo all'ultimo – cani inclusi – siano dei ladri. Io sarò pure pignolo, ma se la Cassazione se ne esce con questa leggerezza, dovrebbe allora andare a controllare dal primo all'ultimo i Rom in questione e vedere se effettivamente la loro qualità sia effettivamente quella di essere ladri, perché solo allora la generalizzazione non sarebbe più tale e diverrebbe descrizione efficace e corrispondente al vero. Insomma, posso fidarmi della cassazione se mi viene a dire che un comma di una legge è da interpretarsi così e cosà, ma mica mi debbo fidare di tutte la affermazioni fatte dalla cassazione circa il mondo reale che sta al di fuori di un tomo del codice penale.
"Tuttavia su un tema acceso come quello della sicurezza che crea forti tensioni emotive - argomenta la Cassazione - non si può estrapolare una frase poco opportuna per attribuire all'autore idee razziste senza esaminare il contesto e valutare gli elementi a discolpa".
Bingo. Esempio clarissimo di giustizia indipendente … tipo, chessò …