22 dicembre 2006

Che 'nfamoni

Data di pubblicazione: 22/12/2006 18:24:07
Comunicati
Vicariato di Roma

Ufficio stampa e comunicazioni sociali

COMUNICATO STAMPA

22 dicembre 2006


In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325). Non vengono meno però la preghiera della Chiesa per l’eterna salvezza del defunto e la partecipazione al dolore dei congiunti.

2 commenti:

L'oracolo ha detto...

Eh, tanto simpatici non sono.
Carino, però, il riferimento diretto al testo (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325): fa venire voglia di mettersi a studiare tutto il resto per poter instaurare una proficua dialettica.

Ma anche no.

Anonimo ha detto...

La cosa che mi fa incazzare è che tra le ultime volontà di P. Welby era compreso il funerale laico. Quindi è LUI per primo a non volere l'estrema unzione, non la CURIA che secondo la sua contrastante dottrina non dà il consenso!
Mi vengono in mente solo parole di disprezzo quindi non mi pronuncio oltre...