«You write "Born to Kill" on your helmet and you wear a peace button.
What's that supposed to be, some kind of sick joke?»
17 febbraio 2007
Al volo, nuovamente
In questi giorni Gipi stapubblicando gli studi per il suo nuovo comic novel. Cose stupende. E mi sta venendo la voglia di una campagna piratesca..
3 commenti:
Anonimo
ha detto...
Oddio che vuol dire comic novel?
Comunque la mia cultura di fumetto non anglofono è veramente poca, ma lo stile (sarà forse l'acquerello, forse l'ambientazione) non ricorda un po' Pratt?
È vero, molti anzi lo liquidano così, come un semplice derivato. Se pensi addirittura che ci sono delle striscie sul Generale Lettow Von Vorbek.. però in realtà Gipi s'è formato con Pazienza, e cmq il suo stile gli permette di fare le cose a la Pratt, così come fare cose che non c'entrano molto con il tratto di Pratt. Ti farò leggere Appunti Per una Storia di Guerra, che è una graphic novel (o comic novel?). In pratica un fumetto letterario (Maus per esempio è il capostipite). Troppo intelletualoide come formato per supereroi in calzmaglia e adolescenti? :-P
Ah ecco, graphic novel... Che già è un termine un po' bislacco. Comunque io sapevo che era stato inventato per Contratto con Dio di Will Eisner.
Per quanto riguarda le letture, io i miei uomini in calzamaglia li preferisco sulla trentina (sarà che ognuno si rifà alla propria fetta demografica?)... E quindi assolutamente adatti al formato intellettualoide! ;) (Vedi Watchman, tra gli altri, che è stato anche l'unico fumetto a vincere il premio Hugo.)
Detto questo, è divertente che in America o in Inghilterra, le cose "intellettuali" sono quelle con il più alto tasso di autoreferezialità (ti ricordi anche Last Action Hero?) mentre da noi possono essere semplicemente poetiche, o ispirate, o eleganti... Forse perché il concetto di geek l'hanno inventato loro?
3 commenti:
Oddio che vuol dire comic novel?
Comunque la mia cultura di fumetto non anglofono è veramente poca, ma lo stile (sarà forse l'acquerello, forse l'ambientazione) non ricorda un po' Pratt?
-A-
È vero, molti anzi lo liquidano così, come un semplice derivato. Se pensi addirittura che ci sono delle striscie sul Generale Lettow Von Vorbek.. però in realtà Gipi s'è formato con Pazienza, e cmq il suo stile gli permette di fare le cose a la Pratt, così come fare cose che non c'entrano molto con il tratto di Pratt. Ti farò leggere Appunti Per una Storia di Guerra, che è una graphic novel (o comic novel?). In pratica un fumetto letterario (Maus per esempio è il capostipite). Troppo intelletualoide come formato per supereroi in calzmaglia e adolescenti? :-P
Ah ecco, graphic novel... Che già è un termine un po' bislacco. Comunque io sapevo che era stato inventato per Contratto con Dio di Will Eisner.
Per quanto riguarda le letture, io i miei uomini in calzamaglia li preferisco sulla trentina (sarà che ognuno si rifà alla propria fetta demografica?)... E quindi assolutamente adatti al formato intellettualoide! ;) (Vedi Watchman, tra gli altri, che è stato anche l'unico fumetto a vincere il premio Hugo.)
Detto questo, è divertente che in America o in Inghilterra, le cose "intellettuali" sono quelle con il più alto tasso di autoreferezialità (ti ricordi anche Last Action Hero?) mentre da noi possono essere semplicemente poetiche, o ispirate, o eleganti... Forse perché il concetto di geek l'hanno inventato loro?
-A-
Posta un commento