15 febbraio 2011

La Nemesi di un dibattito intelligente

Sinceramente mi da fastidio che il collegio giudicante del processo al Presidente del Consiglio sia definito la «nemesi» dell'imputato semplicemente sulla base della sua composizione.

Continuare ad impostare il discorso in questo modo non solo è stupido, ma conferisce legittimità a certe affermazioni—queste sì maschiliste—che fanno veramente accopponare la pelle. Michele Saponara, avvocato, consigliere del Csm e, a giudicare dalla chiosa, perfetto uomo d'apparato Berluscones (la Repubblica, 15.02.11 16:30):   

''Tre donne a giudicare Berlusconi? La sensazione che la situazione possa essere pregiudizievole per il premier c'é [sic], ma in realtà il problema politico, ed è di una magistratura che ha ormai scelto una linea nei confronti del presidente del Consiglio''

Affermazione assurda, che però assume perfetta legittimità se dall'altra parte si giubila perché tre donne saranno «la Nemesi» del Presidente del Consiglio.
In quanto donne, questi tre magistrati non hanno né più né meno legittimità a giudicare Silvio Berlusconi di un collegio composto da tre uomini, o da due donne ed uno uomo, o da due uomini e una donna.

Questo, secondo me, è un modo per affermare l'uguaglianza tra i sessi. Andare ad inseguire improbabili vendette di genere di certo no lo è.