6 ottobre 2011

Il machiavelli dei wiki

A scanso di equivoci, vorrei precisare che il post precedente l'ho fatto più per divertimento, che per una reale presa di posizione. È vero: in questa vicenda della querela mi sento sostenitore degli amministratori di Nonciclopedia. Però Però la cosa vale solo a pelle, perché è anche vero che non si può avere fiducia nella magistratura un giorno sì e l'altro no. Quindi alla fine si deve ammettere ciò che è palese: il colpo mediatico di quelli di Nonciclopedia è stato solo un colpo mediatico. Motivato da ragioni pratiche molto chiare, per carità. Ma questo non cambia la questione posta (qui e qui), tra i pochi, da Luigi Castaldi alias Malvino -- il mio intellettuale preferito della blogsfera.

La questione che Malvino pone non mi trova totalmente in accordo, per motivi che cercherò di spiegare di seguito, ma ridotta all'osso è la seguente: cercare l'aiuto dell'opinione pubblica per zittire una denuncia, invece di sostenere le proprie ragioni davanti ad un giudice, è un modo d'agire scorretto. Si combatte il processo, e non nel processo. Insomma, si finisce per essere esattamente come Berlusconi, quel tipo che, per gli stessi motivi, tanto disprezziamo.

Poi ovviamente ci sono le considerazioni a giustificazione del gesto degli admin di Nonciclopedia: elencatele voi per me, tanto sono stranote. L'unica di esse che mi pare realmente seria è quella che si potrebbe chiamare dell'ultima ratio, e cioè che il gesto dello sciopero sia stata l'ultima opzione a disposizione degli admin nei confronti degli avvocati di Vasco Rossi che, almeno stando a quanto riportato dai nonciclopediani, non hanno mai mostrato altra intenzione se non quella di risolvere la cosa per vie legali.

Ora, questo dettaglio di certo non va ad intaccare la critica fatta da Malvino, ma vale la pena comunque di tenerlo presente: quando si tratta di individuare responsabilità autoriali — così come meriti — i wiki sono, per loro natura, ineffabili. Detto in parole povere: non si sa chi ha scritto cosa, e quindi il modo che, in genere, le comunità wiki hanno di agire è improntato alla pura pragmaticità: nelle questioni legali la comunità metterà sempre per primi gli interessi del progetto; le questioni di principio, invece, vengono dopo. È un modo di ragionare da cinici, lo ammetto, ma bisogna capire che Nonciclopedia, Wikipedia e i wiki in generale non sono dei semplici gruppetti di amici. È sbagliato attribuirgli le stesse prerogative di un singolo autore. I wiki sono delle organizzazioni. Dinamiche, certo. Instabili, certissimamente. Ma sempre organizzazioni sono, e quindi non ci si deve stupire che agiscano in questo modo.